Presentato a Terlizzi, in provincia di Bari, “All’Ombra del Tacco”, il giallo investigativo ed esoterico della sociologa e criminologa forense Annamaria Venere. La presentazione del libro edito da Daimon, si è svolta nella sala convegni della Pinacoteca “De Napoli” di Terlizzi, alla presenza di un pubblico numeroso e qualificato. Presenti in sala, tra gli altri, il sindaco di Terlizzi Michelangelo De Chirico e il responsabile della Pinacoteca Franco Di Palo.
In apertura sono intervenuti con un saluto il vice sindaco Gaetano Minutillo e l’assessora alla cultura Ornella Rutigliani. E’ stata l’attrice Annamaria Ceci ad interpretare alcuni passaggi tratti da All’Ombra del Tacco. L’evento ha visto la collaborazione di “Un Panda sulla Luna” di Vito Marinelli e Gabriele Torchetti, la libreria di Terlizzi particolarmente attiva nel territorio e protagonista di appuntamenti culturali di rilievo. La presentazione è stata coordinata dal giornalista Salvo Falcone, direttore responsabile di Medicalive Magazine oltre che del media Pinxa.
La vicenda narrata in “All’Ombra del Tacco” (2022, Daimon Edizioni, copertina di Davide Gianmaria Aricò) è ambientata alla fine degli anni ’90. All’interno di un trullo pugliese adibito a casa-vacanze vengono rinvenuti tre cadaveri. A capo delle operazioni il capitano dei Carabinieri Marcello Gentile che, ormai da anni, si avvale dell’aiuto della sua amica Flora, insegnante elementare, ma dotata di grande intuito.
“Flora, la protagonista – ha raccontato l’autrice davanti al pubblico di Terlizzi – non è il classico poliziotto o investigatore chiuso nel suo impermeabile. È una psicologa che sceglie di fare la maestra elementare ma non riesce a sottrarsi alle richieste di aiuto del suo amico Marcello Gentile, capitano dei Carabinieri. Si conoscono da quando sono ragazzi, e la storia lascia intendere che la loro amicizia sia passata prima per “qualcosa di più”. Flora è una donna determinata, capace di cogliere quei piccoli segnali che le permettono di “entrare nella testa” altrui. È seducente, autonoma, impavida e anche un po’ sfrontata. Ama “stuzzicare” i suoi amici, forse, per il semplice gusto di creare un brioso imbarazzo. Ma Flora – ha proseguito Annamaria Venere – è anche una donna affidabile e capace di una grande sensibilità. Nella narrazione degli eventi, le sue vicende personali e professionali si intrecciano continuamente, dando un valore aggiunto alle sue indagini, l’umanità. Sposata da sei anni, da due vive un matrimonio a distanza con uomo 20 anni più vecchio di lei. Nonostante si vedano due weekend al mese, la coppia è molto unita e gode di una grande complicità. Chi mi conosce poco e ha letto il romanzo, dice che Flora mi assomiglia. È vero – ha concluso l’autrice – molti romanzi hanno spesso un intimo riferimento autobiografico, ma nel mio caso sono partita da me per poi sovrapporre molti elementi di fantasia e dare a Flora una personalità tutta sua, decisamente diversa dalla mia”.
Il libro disponibile On Line:
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