Si è svolta nella sala consiliare del Comune di Palazzolo Acreide, la conferenza dal titolo “Territori che resistono: dal grido d’allarme alla proposta per rilanciare le aree interne della Sicilia”, sostenuta dall’Ordine dei dottori agronomi e forestali della provincia di Siracusa in collaborazione con il Comune.
L’evento è stato fortemente voluto dal noto e stimato agronomo Michele Lonzi, la cui carriera – che include incarichi di rilievo quali capo dell’Ispettorato agrario di Siracusa e Ragusa, vertici nel Corpo forestale regionale e ruoli di responsabilità nell’Assessorato regionale all’agricoltura – testimonia il suo impegno costante nella tutela del territorio e nell’ideazione di strumenti concreti per contrastare il dissesto idrogeologico e lo spopolamento delle aree rurali.

L’idea alla base dell’iniziativa risale al progetto elaborato sin da giovane agronomo, da cui derivò la legge n. 440 del 1978 per il censimento e la rimessa in coltura dei terreni abbandonati – normativa ancora oggi largamente inapplicata, ma riproposta da Lonzi nel contesto della conferenza.
L’evento ha rilanciato un chiaro grido d’allarme sull’abbandono delle zone interne, collinari e montane della Sicilia: l’assenza del presidio umano – ha rimarcato Lonzi – sta contribuendo all’aumento del dissesto idrogeologico e delle alluvioni, aggravando il calo demografico nelle comunità rurali.

Tra gli interventi quelli del Sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo, dell’Assessore comunale all’Agricoltura Pietro Spada, della Vicepresidente del Consiglio comunale Paola Gallo e del Presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Siracusa Francesco Gurrieri. Monsignor Giuseppe Greco ha benedetto l’avvio dei lavori.
Sono iintervenuti anche il vicesindaco di Vittoria, Giuseppe Fiorellini, il segretario generale Sifus, Maurizio Grosso, il dott. Saro Petriglieri, ricercatore Corfilac di Ragusa e il dirigente provinciale dell’Azienda Forestale, Giancarlo Perrotta.
È stato annunciato lo svolgimento in autunno del Convegno nazionale, sempre sotto l’egida del Consiglio nazionale dell’Ordine agronomi e forestali al quale – ha preannunciato Lonzi – interverranno rappresentanti dell’Assemblea Regionale Siciliana, della Presidenza della Regione, dell’Assessorato all’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale e del Ministero dell’Ambiente.
“L’obiettivo dell’iniziativa – ha rimarcato Michele Lonzi, tra l’altro autore del libro “Una vita per l’ambiente e per l’agricoltura” – è trasformare il grido d’allarme in proposte operative per la salvaguardia e lo sviluppo dei territori interni siciliani, rilanciando un dibattito cruciale per la tutela ambientale, la rinascita del paesaggio e il sostenimento delle comunità locali”
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