“All’ombra del Tacco è nato durante il lockdown, periodo in cui ho ritrovato alcuni appunti raccolti negli anni, utili a “buttare giù” qualcosa. Rileggendoli, qualcosa è scattato in me facendo ritornare la voglia di scrivere una storia. Dopo 10 minuti ero già davanti al PC”.
Così la sociologa e criminologa forense Annamaria Venere in uno dei passaggi della presentazione del thriller psicologico “All’Ombra del Tacco” (Daimon Edizioni) avvenuta ad Alberobello nella sede del Museo del Territorio.
L’evento, svolto alla presenza di un pubblico attento e numeroso e organizzato in modo perfetto, rientra nella prestigiosa rassegna letteraria Chianche di Carta 2022 de “I Presidi del Libro“, avviati dalla omonima Associazione presieduta da Giuseppe Palmisano. Tra i sostenitori e partner anche l’assessorato alla Cultura del Comune di Alberobello diretto dall’Assessora Valeria Sabatelli (presente all’evento), la Pro Loco, “Mondadori Point di Alberobello”, La Piazza e Gigante Studios.
Passaggi tratti dalle pagine del libro sono stati interpretati in modo magistrale dall’attrice e maestra di recitazione Veronica Calella.
Guarda qui il video della presentazione di “All’ombra del tacco” di Annamaria Venere:
“Flora, la protagonista – ha aggiunto Annamaria Venere rispondendo alle domande del giornalista Salvo Falcone – non è il classico poliziotto o investigatore chiuso nel suo impermeabile. È una psicologa che sceglie di fare la maestra elementare ma non riesce a sottrarsi alle richieste di aiuto del suo amico Marcello Gentile, capitano dei Carabinieri. Si conoscono da quando sono ragazzi, e la storia lascia intendere che la loro amicizia sia passata prima per “qualcosa di più”. Flora è una donna determinata, capace di cogliere quei piccoli segnali che le permettono di “entrare nella testa” altrui. È seducente, autonoma, impavida e anche un po’ sfrontata. Ama “stuzzicare” i suoi amici, forse, per il semplice gusto di creare un brioso imbarazzo. Ma Flora – ha proseguito – è anche una donna affidabile e capace di una grande sensibilità. Nella narrazione degli eventi, le sue vicende personali e professionali si intrecciano continuamente, dando un valore aggiunto alle sue indagini, l’umanità. Sposata da sei anni, da due vive un matrimonio a distanza con uomo di venti anni più anziano di lei. Nonostante si vedano due weekend al mese, la coppia è molto unita e gode di una grande complicità. Chi mi conosce e ha letto il romanzo, dice che Flora mi assomiglia. Molti romanzi hanno spesso un intimo riferimento autobiografico, ma nel mio caso sono partita da me per poi sovrapporre molti elementi di fantasia e dare a Flora una personalità tutta sua, decisamente diversa dalla mia”.
Dai saggi, alle ricerche scientifiche in campo sanitario, dai trattati di sociologia, al thriller esoterico. Annamaria Venere, con All’ombra del Tacco imprime una svolta notevole alle sua attività di scrittrice. “Dopo aver letto “Il codice da Vinci” – ha dichiarato – l’idea di coniugare la mia passione per la narrativa con un altro mio interesse, quello legato al mistero, mi ha solleticato. Non avevo mai considerato questo aspetto ma l’interesse, come accade per i collezionisti, è aumentato sempre più anche se ho potuto constatare che le difficoltà non mancavano. A quelle comuni di qualsiasi tipo di scrittura si andavano a sommare quelle per la fatica di documentarsi”.
In All’ombra del tacco, i tre personaggi comprimari (Flora, Marcello e Paolo) si muovono, infatti, con una “certa destrezza” in un mondo misterioso, letto attraverso il filtro dell’esoterismo. Di sicuro sono temi “magnetici” per il lettore, tuttavia in All’Ombra del Tacco c’è qualcosa che collega le storie anche ad una sorta di un’inquietudine contemporanea. “Esoterico – ha precisato la scrittrice – è sinonimo di mistero, ma credo che nulla sia più misterioso dell’inquietudine umana. Ognuno ha la sua. “Caricare” i personaggi anche di questo aspetto, è stato un modo per renderli più umani, più vicini alla gente comune, non volevo descriverli unicamente come supereroi dell’investigazione”.
In chiusura di evento, si è svolto un aperitivo a cura di Sovrano Eventi di Gianclaudio Mongelli.
Il prossimo appuntamento della rassegna letteraria “Chianche di Carta” de I Presìdi del Libro di Alberobello si svolgerà mercoledì 7 settembre 2022 nella sede della Casa D’Amore. Sarà presentato, in collaborazione con Legal Itria, “Mediterranea, un dialogo” di Leonardo Palmisano. Dialogherà con l’autore, lo storico dell’arte prof. Tommaso Adriano Galiani.
Per saperne di più sulla scrittrice Annamaria Venere:
https://www.annamariavenere.it/
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Guarda qui i video realizzati durante lo svolgimento di Aspettando Cheese Art 2022:
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