Ciuffo Platino e Salvo Mazzone trionfano ai campionati mondiali di Paestum

Ciuffo Platino (Gianluca Giannì) e Salvo Mazzone protagonisti e vincitori ai Campionati mondiali di acconciatura, make up e barber svoltisi il fine settimana scorso a Paestum. Tra gli applausi e l’apprezzamento di pubblico e giurati, i due bravi giovani siciliani, rispettivamente hair stylist e make up artist si sono classificati al primo posto di due distinte categorie.

Primo posto nella categoria “acconciatura Fantasy” per Ciuffo Platino e primo posto categoria  “trucco Glamour” per Salvo Mazzone. Un riconoscimento importante e meritato per entrambi. Lo hanno annunciato sulle rispettive pagine Facebook.

Non è la prima volta che Gianluca Giannì e Salvo Mazzone si piazzano ai primi posti di prestigiosi concorsi internazionali, a dimostrazione di professionalità ed estro assolutamente indiscussi. I premi ottenuti ai recenti Campionati mondiali di acconciatura, make up e barber di Paestum promossi da Luigi Serrano confermano come i due giovani siano proiettati in avanti grazie alla passione, ma soprattutto allo studio e alla preparazione. Elementi, questi ultimi, su cui Gianluca e Salvo hanno puntato sin dall’inizio della loro carriera unitamente ad una ottima dose di empatia con le rispettive clienti provenienti da tutta la Sicilia.

Gianluca Giannì e Salvo Mazzone operano prevalentemente a Modica, in provincia di Ragusa, all’interno dell’elegante e innovativo salone Ciuffo Platino che ha già raggiunto i 20 anni di attività proprio grazie all’intraprendenza del suo fondatore, Gianluca Giannì appunto.

Salvo Mazzone, inoltre, manifesta la sua grande creatività anche nello svolgimento della sua attività di consulente di bellezza, all’interno delle note profumerie Mabù.

“Desidero ringraziare tutti coloro i quali – ha dichiarato Gianluca Giannì – mi hanno collaborato e in particolare Mary Atelier e  Sposa Mugnieco – per i magnifici abiti indossati dalle modelle rispettivamente per la prova categoria “acconciatura fantasy” e “sposa”.

Già autori congiuntamente di bellissimi progetti artistici che vedono al centro la bellezza e la passione della Sicilia, non abbiamo dubbi che, anche in forza dell’ottimo risultato raggiunto a Paestum, Ciuffo Platino e Salvo Mazzone abbiano già in mente nuove iniziative capaci di affascinare pubblico ed esperti del settore.

 

 

foto tratte dai profili facebook:

https://www.facebook.com/ciuffo.platino

https://www.facebook.com/salvatore.mazzone.311

 

Dal nostro archivio:

Moda, hairstyle e make-up: nasce l’ispirazione istantanea omaggio alla Sicilia di Gianluca Giannì e Salvo Mazzone

 

Nel salone Ciuffo Platino a Modica, che a breve celebrerà i primi 20 anni di attività, incontriamo il make-up artist

Salvo Mazzone autore, insieme a Gianluca Giannì, di  “Amore e bellezza, il fuoco della passione” interpretato

dalla modella Stefania Battaglia

 

 

C’è un’anima tutta siciliana, trasversale nello stile, parallela alla sua storia, contigua alla potenza dei simboli noti in tutto il mondo e simmetrica alla creatività dei suoi autori, nella nuova creazione firmata dall’hair stylist Gianluca Giannì, noto come Ciuffo Platino, e dal make-up artist Salvo Mazzone. Si tratta di “Amore e bellezza, il fuoco della passione”, instant inspiration interpretata dalla bellissima modella Stefania Battaglia.  

 

Una creazione/esplosione di stile, su cui convergono, armoniosamente, la lungimiranza e la sagacia interpretativa di Gianluca e Salvo che, nelle rispettive competenze, restituiscono un quadro ispirato ai volumi e ai colori dell’Etna.

 

Attualità, ma anche capacità di reinterpretarla in una chiave artistica dal grande valore simbolico. “Una ispirazione istantanea” amano dire entrambi all’unisono, un grande omaggio alla Sicilia aggiungiamo noi.  Un risultato scultoreo che restituisce l’eternità della potenza del vulcano più alto d’Europa, che, in queste settimane, offre spettacolo.  “Amore e bellezza, il fuoco della passione” è solo la prima creazione firmata nell’ambito di una proficua e vincente collaborazione tra Gianluca Giannì e Salvo Mazzone. Quest’ultimo lo abbiamo incontrato a Modica, all’interno della meravigliosa ed elegante sede di Ciuffo Platino, salone che, nel mese di giugno, festeggerà i primi 20 anni di attività. 

 

Salvo Mazzone – formatosi all’accademia di Diego Della Palma – ama il proprio lavoro e per percepire questo forte legame non è necessario sfogliare il suo ricco curriculum dove figura, anche, una laurea, a pieni voti, in scenografia e costume conseguita all’Accademia di Belle Arti di Catania. Non solo: ha collaborato nei set cinematografici e ha insegnato estetica e make-up in scuole specializzate. All’attivo, inoltre, la collaborazione, sempre come make-up artist, alle selezioni regionali di Miss Italia e al Concorso una Ragazza per il Cinema. Ha vinto il Concorso “Sicilia di moda” ottenendo  la borsa di studio della prestigiosa Accademia Koefia di Roma per poi collaborare nell’atelier Camillo Bona Haute Couture. Innumerevoli le collaborazioni per le grandi maison come Guerlain, Vichy, Dior solo per citarne alcune.

La fierezza di appartenere ad un settore caratterizzato dalla potenza della creatività, Salvo la manifesta anche quando parla dell’attività che lo vede coinvolto, in qualità di consulente di bellezza, all’interno delle note profumerie Mabù, sede di Acireale. È qui che, “prendendole per mano”, accompagna le clienti in un percorso fatto di alta consulenza e profonda conoscenza dei prodotti.  Sì, perché per Salvo Mazzone, nel suadente, ma anche  spietato mondo del make-up, non c’è spazio per l’improvvisazione.

 

Secondo Tom Pecheux, per un make-up artist non esiste la fortuna del principiante. Cosa ne pensi? 

 

Ha ragione. Molti si reputano truccatori senza avere alcun titolo e senza aver frequentato alcun corso. Piuttosto, servono determinazione e professionalità. Tuttavia, sulla fortuna la penso diversamente. Mettiamola così: non c’è dubbio che un make-up artist che opera in un contesto metropolitano rilevante come Milano, New York o Tokyo, per esempio, abbia certamente maggiori possibilità. Non la chiamiamo fortuna, ma… opportunità.

Ti ritieni fortunato?

Amo dire che tutto quello che ho ottenuto, l’ho sempre guadagnato con le idee, lo studio, il lavoro e la costanza. Ho faticato, in alcuni casi, il doppio rispetto ad altri.  Mi sono laureato con il massimo dei voti e le cose mi andavano bene anche a scuola e tutti a chiedersi come facessi ad ottenere voti alti. C’è sempre una dose di malizia nei pensieri delle persone, immaginando chissà quali dinamiche rispetto al successo altrui… Dimenticano che studio e lavoro sono alla base del successo.

 

Con quale concept ti approcci ad un nuovo lavoro?

 

Intanto con un colloquio con la futura sposa. La conoscenza è fondamentale per comprendere cosa desidera da me rispetto al contesto dove vorrà mostrarsi. Entrare in empatia con lei  è imprescindibile come fonte di ispirazione e per creare “un racconto” che potrà avere la durata di poche ore oppure influire, come vedremo, sui comportamenti futuri.  Una prova trucco è sempre preceduta da una gradevole conversazione che può avvenire nel salone del parrucchiere, magari qui da Ciuffo Platino, ma anche in profumeria o, meglio, comodamente seduti attorno ad un tavolo per gustare un buon caffè.

 

Pensi che tra gli obiettivi ci sia anche quello di contribuire a rendere felice la futura sposa nel giorno più bello della sua vita?

 

Assolutamente si, ma devo  contribuire anche, con il make-up, a farle prendere consapevolezza della sua insicurezza/sicurezza. Il trucco è un linguaggio che può tramutarsi, se ben studiato, in una ulteriore forma di affermazione della personalità.

 

È più esaltante truccare una donna dai tratti particolari o  una bellezza classica, quindi perfetta?

 

Sono più soddisfatto quando mi approccio ad una persona dai tratti più comuni: farla sentire importante, bella e apprezzata anche solo per un paio di ore vuol dire donare a questa stessa donna un nuovo punto di vista di cui potrà beneficiarne anche in seguito grazie alla migliore consapevolezza che avrà di se stessa. E poi, ma cosa è la bellezza? Fondamentalmente, una grossa bugia e tutto è relativo: c’è chi ricorre alla chirurgia estetica, chi al trucco nella consapevolezza che un make-up da urlo nasconde bene quanto deve essere celato ed enfatizza – di converso – il meglio.

 

Quindi un eccellente  make-up artist deve entrare anche nella “psiche” della donna sui cui effettuare il trucco?

 

Certo, ma deve essere in grado anche di dare un valore ai canoni di bellezza e collocarli in quel preciso contesto. Io mi muovo generalmente su due fronti: per me esiste una bellezza oggettiva, data dai tratti assolutamente perfetti del viso, e quella interiore  da cui non posso prescindere quando studio un caso.

 

Al termine di un tuo lavoro, come vedi la sposa?

Dipende dalla sua età e dalla contemporaneità dei nostri tempi. Il cosiddetto “trucco sposa”, che si eseguiva fino a qualche decennio fa, è cambiato nella sua dinamica anche perché, in quel caso, si lavorava con un trucco leggero su spose anche giovanissime.  Oggi, l’età media della sposa, è aumentata: un trucco Beauty potrebbe risultare insufficiente, quindi è il tempo giusto per un make-up artist di potere liberare la propria potenza espressiva.

 

Quindi, mai più trucco acqua e sapone?

Non proprio. In alcuni casi è necessario e vi assicuro che è molto più difficile da realizzare rispetto ad un trucco più… strutturato.

 

Quanto è importante lo skincare nella tua proposta?

Fondamentale. Una bella pelle, trattata quotidianamente con prodotti adeguati e selezionati, spiana la strada al miglior trucco. La pelle deve essere considerata con accuratezza tutti i giorni ed è nostro dovere – grazie alle competenze acquisite – guidare le donne anche in questo percorso di coccola quotidiana.

 

La pandemia e le nuove abitudini, a partire dall’uso della mascherina, come hanno cambiato il trucco?

 

Moltissimo perché la situazione attuale ha costretto ad un cambiamento radicale dell’approccio al make-up. La donna si trucca decisamente meno: è diminuito l’uso del rossetto, per esempio, tuttavia si tende ad enfatizzare invece il tratto occhi, valorizzandone tutti gli aspetti. Di sicuro, da quello che ascolto, le donne non vedono l’ora di potersi liberare della mascherina per tornare a coccolarsi con un adeguato make-up.

 

Parliamo di trucco aderente alla anatomia di un volto? Pensi che il make-up debba avere una identità più artistica e lontana dalle regole oppure che le regole stesse, legate alla morfologia,  debbano essere sempre rispettate?

 

Ci sono regole, come quella del  chiaro-scuro che devono essere rispettate sempre:  nascondi con un colore  scuro quanto c’è da celare ed enfatizzi con un chiaro le potenzialità. In molti, usano il contouring per  correggere a tutti i costi i tratti somatici, io, invece, nella donna, punto a valorizzare quello che per me è considerato un elemento distintivo e di bellezza del viso: dagli occhi, alle labbra per esempio. Il resto passa in secondo piano.  Paradossalmente uscire fuori dalle regole è più facile nel trucco uomo perché in questo caso l’eventuale difetto nei tratti potrebbe risultare affascinante e diventare una “caratteristica di bellezza”, lo stesso non vale per una donna.

 

Nel caso degli eventi moda, poi, si apre un capitolo a parte. In quel caso devi essere in simbiosi con lo stilista per seguirne le tendenze del momento. Osare è permesso, ma sempre entro le regole; è importante curare i dettagli e  costruire un total look per ottenere sempre un’immagine potente.

 

Ricordi chi è stata la prima persona che hai truccato?

 

Amelia, la mia mamma. Avevo appena terminato il corso e le dissi: siediti, voglio truccarti. Aveva bellissimi lineamenti, fu abbastanza facile e mi fece i complimenti.  Al termine del make-up, volle guardarsi allo specchio e, subito dopo,  mi disse orgogliosa: “Bravo… ma lo sapevo. Sei sempre stato un artista!”. Con mamma si vince facile!

 

Chi ha creduto di più in te e nel tuo desiderio di diventare make-up artist? 

 

Decisamente la mia famiglia: da mia mamma a mia sorella Maria Concetta che svolge l’attività di parrucchiera. Ritengono di avere visto, sempre,  in me qualità artistiche notevoli. Le ringrazio ancora oggi per queste bellissime parole, forse un altro modo per dirmi che nelle cose in cui credo ci metto l’anima!

 

 

 

 

 

 

 

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti su questa o altre storie scrivete a info@pinxa.it
Se invece volete aggiungere informazioni, potete scriverci via email su info@pinxa.it o attraverso la nostra pagina facebook (clicca qui)

 

Vedi le ultime news

 

Guarda se siamo in diretta:

 

Iscriviti al canale adesso: