Arriva in anticipo lo stupore della Pasqua a Ferla, cittadina eletta tra i borghi più belli d’Italia. E’ qui, nelle caratteristiche viuzze del comune degli Iblei, che non c’è soluzione di continuità tra il Sabato Santo e la Domenica di Pasqua. Con la notte della “Sciaccariata”, evento religioso/folcloristico unico in tutta la Sicilia, la Resurrezione di Cristo viene rappresentata subito, in tempo reale, nottetempo appunto. Di seguito le foto realizzate da Salvo Falcone nelle precedenti edizioni.

L’evento, che si ripete dal 1861, è inserito a ragione nel Registro dei Beni Immateriali della Regione Siciliana. Una lunga notte quella di Ferla tra Sabato 20 e domenica 21 aprile, fatta di liturgia, fede, tradizione, cultura e enogastronomia.

Il tutto inizia a mezzanotte, quando spente le luci del borgo, vengono accese le Sciaccare, caratteristiche fiaccole realizzate per l’occasione. Poi la corsa, tutta in salita, a seguito del simulacro con la statua del Cristo Risorto: è in questo momento che si consuma il momento più atteso e alto della Pasqua a Ferla.


“Una tradizione secolare – ha dichiarato il dinamico Sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa – che è innestata nel Dna di ogni ferlese. Invito tutti coloro che non abbiano mai assistito alla Sciaccariata, a darci fiducia e a venirci a trovare nella notte di Sabato Santo, sono certo, così come già sperimentato, che non potranno fare a meno di ritornare l’anno successivo”.



Come dargli torto, la Sciaccariata di Ferla è un evento imperdibile.